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ARPINO – RESTAURO DEL CAMPANILE DI S. MARIA DI CIVITA F.

ARPINO – ASSUNTA, SETTE ANNI DOPO RISPLENDE IL CAMPANILE

Era il 19 maggio del 2014 quando venne ravvisato il pericolo di crolli e cedimenti.

Dopo sette anni il campanile del Santuario dell’Assunta perde l’armatura e torna a splendere.


E’ stato un percorso lungo e tortuoso, con tre protagonisti principali: il parroco don Antonio Di Lorenzo, l’architetto Maurizio Mastroianni e l’imprenditore Claudio Cinelli. In mezzo sopralluoghi, una montagna di carte, l’intervento della Soprintendenza, un’ordinanza, l’avvio delle procedure per la messa in sicurezza. Due anni dopo il progetto di consolidamento e restauro firmato dall’architetto Mastroianni, che si è avvalso della collaborazione dell’ingegner Luca Pantanella, era pronto e dispiegato sulle scrivanie di Regione e Soprintendenza. Arrivano i pareri favorevoli, seppur con prescrizioni da osservare.

Mancano i soldi però. Il tentativo con l’otto per mille, pur con la pratica ammessa, non produce molto nel 2016. Niente contributo quindi. Poi interviene la Cei che assegna al restauro del campanile, tramite la Diocesi, circa 77mila euro dei 110mila necessari. Interviene pure la parrocchia, si lavora in economia. I lavori sulla sommità della chiesa di Santa Maria di Civita partono il 15 giugno del 2020. Oggi, 26 giugno 2021, il risultato svetta maestoso sul centro storico della città di Cicerone.


ARPINO – Il campanile di Civita è libero dalla “camicia di forza”

Finalmente il più opportuno epilogo per il campanile della chiesa Santa Maria di Civita in Arpino: la CEI, Conferenza Episcopale Italiana, finanzierà parte dei lavori di consolidamento.


Nel 2014 la torre campanaria era stata interessata dal distacco di alcuni tratti del cornicione, per cui il pinnacolo venne messo in sicurezza con un ponteggio il cui impatto visivo, ovviamente, deturpava l’immagine della storica chiesa, la più maestosa del territorio arpinate. Dopo sei lunghi anni di sollecitazioni, finalmente il parroco don Antonio Di Lorenzo può ritenersi soddisfatto: le sue numerose istanze sono state accettate, la CEI ha finanziato parte degli interventi di consolidamento strutturale. L’importo totale previsto è di 109.980,00euro di cui il 70% sovvenzionato dalla Conferenza Episcopale ed il rimanente 30% dalla parrocchia, così come previsto dal decreto. Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati alla competenza dell’arch. Maurizio Mastroianni, anche lui impegnato in questi anni nella insistente quanto premurosa sequela di richieste e “pressioni”.

Non solo potrà essere effettuato il restauro ed il risanamento conservativo del campanile: acquisito il parere favorevole della Regione Lazio, il prospetto prevede un insieme di interventi, sia internamente alla struttura che esterni, finalizzati al recupero della integrità, dell’efficienza e della funzionalità dell’intero organismo, attraverso opere strutturali che non strutturali, per garantire la totale sicurezza dell’edificio di culto e preservarne il patrimonio architettonico, artistico e storico.

Sara Pacitto




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